L’automobilista che incorre in un controllo automatico dell’eccesso di velocità ha diritto di accesso alle informazioni relative all’eventuale sistema di videosorveglianza posizionata in loco a tutela del vigile elettronico. E se il comune omette di dare seguito alle richieste può scattare una sanzione in materia di privacy. Lo ha evidenziato il Garante per la protezione dei dati con l’ordinanza ingiunzione 15 ottobre 2020, n. 9486531.